Attualmente sto leggendo il
romanzo “Dracula” di Bram Stoker. Tra le cose che tolgono ogni potere (ai
vampiri) come l’aglio e le cose sacre c’è un ramo di rosa selvatica. Esso posto sulla sua bara gli impedisce di
allontanarsene. Nel linguaggio dei fiori, la rosa selvatica rappresenta la
semplicità e la modestia e significa: ”Ti seguirò dappertutto”. La rosa per
ovvie ragioni simboleggia la bellezza. Nella mitologia greca la rosa nacque dal
corpo di una ninfa morta, a cui Cloris, il dio dei fiori, ridette la vita. Afrodite
offre la rosa a Eros, il giovane dio dell’amore. Le proprietà antivampiro della
rosa selvatica hanno forse origine nella comune associazione della rosa con
Cristo. La vera rosa selvatica è rara in Terra Santa, ma la tradizioine
cristiana la identifica con la rosa di Sharon, che simboleggia Gesù stesso.
Infatti Gesù dice: “ Io sono la rosa di Sharon e il figlio delle valli”
(Cantico dei Cantici 2:1), Emily Gerard
ne “La terra oltre la foresta” dice che in Transilvania “ i rami della rosa
selvatica vengono disposti sul corpo (di una persona morta) per impedirle di
lasciare la bara”.