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giovedì 21 maggio 2015

Giro d'Italia 12° tappa da Imola a Vicenza 190 km




Oggi il Giro d'Italia passa anche da noi.
il percorso: I primi 130 km della frazione, che in totale attraversa due regioni e ben sei province, sono piatti e si snodano lungo la Pianura Padana. Arrivati a Torreglia, in provincia di Padova, si affronta la prima salita di giornata che è quella di Castelnuovo, Gpm di quarta categoria sui Colli Euganei: lunghezza 5,4 km, pendenza media al 5%, massima 11%. La seconda salita è quella di Crosara, Gpm di terza categoria, 3,7 km, media 9,1%, massima 17%. Segue la difficile discesa di Lapio, cui segue una salita breve ma impegnativa di Perarolo con punte al 10%. Gli ultimi 5km sono divisi in due ulteriori parti. Completamente piatti i primi 3, 5 km. Poi si inizia a salire dolcemente. Quindi nell'ultimo km la pendenza media è del 7,1% ma nell'ultima parte si sale al 10% con punte all'11% nella parte finale dello strappo. Il rettilineo di arrivo è lungo 300 metri. La partenza della tappa è fissata alle 12.35, l'arrivo è previsto attorno alle 17.15. La diretta multimediale su Gazzetta.it a partire dalle 12.15.
L'altimetria dell'a dodicesima tappa

lunedì 11 maggio 2015

37° anniversario della legge Basaglia


ieri nel 37° anniversario della legge Basaglia, che ha "liberato" i manicomi è il caso di ricordare l'ex Ospedale Psichiatrico di Rovigo. Un manicomio a struttura circolare, modello Antonini, dei primi anni del '900, la superficie totale dell’area prescelta, fra fabbricati (fra cui 9 padiglioni) viali, cortili, giardini e colonie agricole, equivale a 20 ettari.
Dopo varie vicissitudini e sospensioni, e l’utilizzo dell’area durante la I guerra mondiale da parte dell’Amministrazione
Militare, l’apertura ufficiale del manicomio avviene il 20 marzo 1930. . Costruito per 400 persone il manicomio sarà utilizzato per una media di 700. Dal 1930 fino al 1980, l’Ospedale Psichiatrico di Rovigo assolse la funzione di “ricovero e di cura” dei malati psichici per tutta la Provincia di Rovigo “accogliendo” migliaia di pazienti. Funzione di “ricovero e cura” praticati con metodi considerati coercitivi e violenti come l’elettrochock e l’insulinoterapia. La struttura, dal 1980, viene definitivamente chiusa nel dicembre 1997. Da allora, l’area giace dismessa ed in totale abbandono.

domenica 3 maggio 2015

I figli della mezzanotte, Salman Rushdie

Ho deciso di leggere il  romanzo di Salman Rushdi: I figli della mezzanotte perché quando, con il gruppo di lettura, abbiamo commentato Middlesex di Eugenides, Silvia ci aveva fatto notare che quest'ultimo romanzo era impostato come il romanzo di Rushdi cioè il racconto si sviluppava a ritroso dalla storia dei nonni sino ad arrivare al momento della nascita del protagonista.
Così succede con "I figli della mezzanotte": la storia inizia nel Kashmir nella primavera del 1915con il nonno Aadam Aziz neolaureato dottore che viene chiamato d'urgenza perché  la figlia del proprietario terriero Ghani è malata.
 
 
 Le visite di Aadam Aziz alla camera da letto con il raggio di sole e le tre lottatrici divennero eventi quasi settimanali, e ogni volta gli si concedeva di contemplare fugacemente, attraverso il lenzuolo mutilato un diverso cerchio di diciotto centimetri del corpo della ragazza. Infatti la ragazza non poteva far vedere il suo corpo agli estranei così il dottore, ogni volta che veniva chiamato si metteva dietro il lenzuolo da dove osservava la parte del corpo dolorante.
Aadam e Naseem alla fine si sposarono ed ebbero cinque figli Alia, Mumaz, due maschi Hanif ed Mustapha ed Emerald la più piccolina.
Il protagonista è figlio di Mumaz che era uscita dal ventre materno nera come la mezzanotte.
Nel romanzo c'è un continuo spostarsi della narrazione dal passato al presente e viceversa.
Saleem il protagonista nasce il 13 agosto del 1947 a mezzanotte precise e i familiari ne danno annuncio al giornale "Times of India". Quella notte si verifica una scambio tra le culle e Saleem che sarebbe di umili origini viene dato a genitori ricchi. Ma la particolarità di tutta la storia non è solo questa: ci furono milleuno bambini che nacquero tra la mezzanotte e l'una dello stesso giorno, "Ciò che rese l'avvenimento degno di nota fu la natura di questi bambini, ognuno dei quali, per qualche bizzarria biologica, o forse a causa di qualche potere sovrannaturale del momento, o anche ipoteticamente per mera coincidenza, era dotato di caratteristiche, talenti o facoltà, che si possono definire soltanto miracolosi."